Presentazione

BROCHURE DEL CORSO DI LAUREA

L’espansione dell’economia della conoscenza e delle tecnologie per la comunicazione e l’informazione richiede ricercatori e professionisti preparati ad interpretarne i rischi e le opportunità.  Le industrie culturali e creative occupano un ruolo sempre più centrale nelle economie delle società contemporanee ma il contributo che queste industrie danno al loro benessere sociale, economico e culturale varia da paese a paese e dipende da fattori politici, culturali, sociali ed economici. La comprensione di queste dinamiche e lo studio delle principali discipline storiche, politiche, sociali, accanto alle teorie linguistiche, cognitiviste e semiotiche permettono di navigare questa nuova complessità con le chiavi di lettura adeguate.

Cosa non può non sapere un operatore della comunicazione
Cosa insegna questo corso di laurea

Oltre a coltivare l’abitudine a una lettura complessa e interdisciplinare delle società contemporanee - sature di media e tecnologie per la comunicazione - il corso di laurea propone lo studio delle tecniche della comunicazione che possono facilitare la costruzione di carriere professionali nei settori del giornalismo, della pubblicità, della comunicazione d’impresa, pubblica o istituzionale, e nell’ICT (information and communication technologies).

Teorie e pratiche sono integrate in questo percorso di studi per contribuire alla formazione non solo di professionisti della comunicazione, ma anche di cittadini attivi dotati di spirito critico e sguardo attento per cogliere i mutamenti in atto e saperli governare.

A tutto questo viene affiancato l’insegnamento avanzato della lingua inglese orale e scritta (B2.2/C1)

Perché studiare Scienze della Comunicazione a Siena

Nel 2018 il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena è stato riconosciuto dal MIUR come uno dei dipartimenti di eccellenza nazionale e intende diventare un centro di eccellenza europea nella ricerca e nella formazione interdisciplinare. L’obiettivo è quello di mettere a punto un modello di formazione unico nel panorama italiano, che alleni gli studenti al pensiero interdisciplinare, una competenza sempre più utile per governare un mondo del lavoro, delle relazioni e della vita in perenne ridefinizione. Il corso ha l’obiettivo di favorire gli scambi e le connessioni tra discipline diverse, non solo tramite un approccio aperto ai contributi interdisciplinari all’interno dei singoli corsi, ma anche tramite l’organizzazione di seminari, convegni, eventi culturali che si affiancano all’offerta formativa tradizionale.

Inoltre, il dipartimento è dotato di docenti che hanno lunga esperienza sia nella ricerca che nel mondo delle professioni della comunicazione.

Il percorso formativo del corso è articolato in più blocchi tematici

 

Fondamenti scientifici e metodologici: Sono qui comprese le scienze di base (discipline semiotiche e linguistiche, informatiche, storico-politico-filosofiche) discipline indispensabili alle scienze della comunicazione. I relativi insegnamenti sono collocati lungo i primi tre anni; in particolare la storia contemporanea, la linguistica, l’informatica applicata e la semiotica al primo anno e la psicologia cognitiva e antropologia cognitiva al secondo anno. In aggiunta come materie caratterizzanti dello studio delle scienze della comunicazione ci sono le discipline della comunicazione, dei linguaggi e delle tecniche dei media, della linguistica italiana e della lingua inglese e le discipline psicosociali.

 

Discipline dei linguaggi, semiotica e comunicazione: Queste materie, collocate nei tre anni, forniscono la base comune a tutti gli ambiti professionali della comunicazione. Comprendono in particolare la semiotica dei testi e dell’immagine e la linguistica. Le teorie e le tecniche della comunicazione di massa, e la sociologia dei processi comunicativi sono collocate al primo anno. Al secondo anno sono collocate sociolinguistica, linguistica inglese e semiotica dell’immagine. Al terzo anno linguistica inglese e filosofia del linguaggio.

Le conoscenze di questo blocco hanno il fine di preparare i laureati alla prosecuzione degli studi nel corso di Laurea Magistrale in Language and Mind sempre presso il Dipartimento di Scienze Sociali Politiche e Cognitive. Pertanto esse forniscono le basi fondamentali (anche teoriche) delle discipline linguistiche.

 

Discipline psico-sociali, informatiche: Le discipline psico-sociali includono psicologia cognitiva al secondo anno e percezione grafica come opzione al terzo anno. La base di tecnologie applicate si arricchisce con design dell’interazione al terzo anno e, come altra opzione, interazione uomo-macchina.

Le conoscenze di questo blocco oltre a preparare lo studente alla professione di esperto in comunicazione hanno il fine di permettere ai laureati che lo desiderano di poter continuare gli studi nei corsi di Laurea Magistrale in Language and Mind, Strategie e Tecniche per la Comunicazione e Antropologia e Linguaggi dell’immagine.

 

Discipline sociali, mediologiche e della comunicazione politica: Queste discipline vengono insegnate al primo anno nei corsi di sociologia visuale e nell’introduzione alla comunicazione politica. Al secondo anno in scienze dell’opinione pubblica, giornalismo e nuovi media, storia del giornalismo e diritto della comunicazione.

Una volta arrivati al terzo anno…

Il corso in Scienze della Comunicazione è strutturato in modo che una volta arrivati al terzo anno si possano scegliere degli esami che caratterizzino le proprie competenze. Gli ambiti a cui appartengono questi esami a scelta sono:

  • linguistica e scienze cognitive;
  • comunicazione sociale; 
  • tecniche e tecnologie della comunicazione;
  • comunicazione politica e sociale.

Le conoscenze acquisite in ciascuno di questi quattro settori permettono comunque ai laureati di proseguire degli studi all’interno dei corsi di Laurea Magistrale in Strategie e tecniche per la comunicazione, e Scienze internazionali.